Neuropatie e Covid-19
Un questionario internazionale per valutare gli effetti della quarantena su pazienti affetti da una rara malattia neuromuscolare.
L’OMS raccomanda di compiere 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana, ma a causa del lockdown è difficile immaginare che si arrivi a questo traguardo. Mentre le conseguenze di questa inattività per una persona senza particolari patologie potrebbero essere trascurabili, la questione si complica quando prendiamo in considerazione le persone che soffrono di una malattia neuromuscolare.
Per questo motivo, alcuni ricercatori dell’Università di Genova del gruppo del Prof. Schenone e della Prof.ssa Mandich, hanno ideato, con la collaborazione dell’Associazione ACMT-Rete e il patrocinio della European CMT Federation, un questionario, rivolto a pazienti affetti da malattia di Charcot-MarieTooth, per comprendere quanto sia cambiato lo stile di vita dopo l’inizio della pandemia in diverse nazioni, correlando eventualmente il cambiamento ai diversi gradi di lockdown intrapresi, e raccogliere nuovi spunti per poter risolvere le problematiche emergenti. Il questionario, compilabile online, è facilmente fruibile dai pazienti ed è un modo rapido per raccogliere le voci che troppo spesso sono poco
ascoltate dalla collettività.
Il questionario, disponibile in Italiano e in Inglese, contiene diverse domande sull’esperienza dei pazienti riguardo alla pandemia da Covid-19 e l’attività fisica in epoca pre-Covid e durante il lockdown.