La storia

Cenni Storici del Policlinico Umberto I 1903 – 2018

L’idea di dotare la nuova Capitale di un Policlinico che riunisse tutte le diverse “cliniche” dei vecchi ospedali Romani, si deve a Guido Baccelli, docente di Clinica Medica che ne illustrò l’utilità tracciando egli stesso il piano di questo grandioso progetto. La prima pietra dell’ospedale fu posta il 19 gennaio 1888 alla presenza dei Sovrani d’Italia. I lavori tuttavia ebbero inizio soltanto nel settembre del 1889. Il cantiere si protrasse per circa dodici anni a causa soprattutto della carenza di fondi, la grandiosa opera, il primo ospedale di Roma Capitale ed uno dei più moderni d’Europa, veniva ultimata, nel rispetto dei termini fissati dalla legge del 25.02.1900, entro il 1902.

A quella data Luigi Podesti, figlio di Giulio, consegnava finiti, il fronte principale con i sei padiglioni delle “cliniche” con al centro l’imponente palazzo dell’Amministrazione; alle spalle di questo edificio erano stati collocati i bagni, le cucine, la cappella, il locale caldaie e la ciminiera.

Il Policlinico, intitolato al Re Umberto I, cominciò a funzionare nei primi mesi del 1903, dopo una solenne cerimonia di inaugurazione tenutasi in Campidoglio, la tipologia “a padiglioni” scelta da Podesti, adottata ovunque in larga scala era costituita da diversi edifici, in genere a due o tre piani, con la sala malati a corpo di fabbrica semplice, separati o congiunti con pensiline chiuse o aperte (se ne vedono ancora oggi alcuni esempi dell’ospedale originario) che mettevano in comunicazione le varie sezioni dei singoli padiglioni fra loro e con i servizi centrali. Ovviamente la capacità delle nuove corsie moltiplicava i posti letto che, negli ospedali antichi era molto esigua. A pieno regime il Policlinico poteva ospitare 1.200 malati. La zona prescelta aveva un’area di 160.000  metri quadrati di cui solo 40.000 erano coperti dagli edifici, decentrata ed isolata dal resto della città, a circa 52 metri sul livello del mare, tradizionalmente ritenuta una delle più salubri della città.

L’ospedale così veniva messo in stretto rapporto con le “Cliniche” per le quali si era scelta un’architettura monumentale in stile neo‐rinascimentale. La tipologia a padiglioni, fondata sul decentramento, aveva lo scopo di suddividere i malati in reparti a seconda della malattia, il sesso, l’età, in modo che ogni sezione avesse la migliore esposizione. I vari padiglioni erano intersecati da viali alberati dove i malati meno gravi potevano “prendere aria buona”.

Questa tipologia si definiva “aggiardinata” in quanto la distanza tra gli edifici era molto ampia e riempita da alberi ed aiuole fiorite. Per ottimizzare l’areazione degli ambienti riservati ai malati si provvide a dotarli di loggiati aperti, mentre le comunicazioni tra gli edifici erano chiuse e protette.

Il logo del Policlinico - La storia della Medusa

All’interno del comprensorio del Policlinico Umberto I nel 1839, allora c’era una vigna, è stato rinvenuto un sepolcro che conteneva al suo interno un sarcofago decorato appunto con l’immagine della testa della Medusa, attualmente logo grafico del Policlinico. Il sarcofago è attualmente custodito presso i Musei Lateranensi.

Sepolcro Medusa

Il Policlinico Oggi

Oggi il complesso Ospedaliero, da un punto di vista urbanistico, è assimilabile più a un grande quartiere che ad un nosocomio: si compone di 46 edifici ubicati all’interno delle mura umbertine, ai quali si aggiungono 8 strutture esterne. Il perimetro del complesso principale è di oltre due chilometri ed il collegamento tra i padiglioni e servizi del Policlinico Umberto I di Roma, è destinata ai sensi dell’art. 46 del testo unico delle leggi sull’istruzione superiore, approvato con Reggio decreto 3108/1933 n.1562, alla Università degli studi di Roma per le esigenze di ampliamento e ammodernamento delle cliniche e degli istituti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Con atto del 15 ottobre 2009, il complesso immobiliare di proprietà statale è stato consegnato dall’Agenzia del Demanio all’Università degli studi di Roma “Sapienza”, e con successivo atto del 20/12/2010 la Sapienza ha trasferito gli immobili all’Azienda Policlinico Umberto I disciplinandone l’uso e la manutenzione. Il Policlinico è ubicato al centro della città, vicino alla Stazione Termini, ed è collegato da numerosi mezzi di trasporto pubblico. Questa accessibilità, associata alla presenza della quasi totalità delle specialità mediche e chirurgiche ed alla disponibilità di servizi di emergenza funzionanti continuativamente, 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno, lo induce ad essere l’Ospedale Romano (ed uno degli Ospedali Italiani) con il più grande Dipartimento di Emergenza e Urgenza, al quale si affiancano reparti di alta specializzazione, finalizzati al trattamento di patologie complesse e rare.

L'Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico Umberto I di Roma

Azienda Sanitaria a livello nazionale e di alta specializzazione, sede di DEA di II livello ‐ è una struttura complessa all’interno della quale le attività di ricerca, formazione e assistenza si intrecciano indissolubilmente.

1235 posti letto, 4.700 dipendenti, un traffico di 20.000 persone al giorno, 41.000 ricoveri all’anno, 24.000 pazienti accolti in day hospital, 1.000.000 di prestazioni all’anno tra diagnostica strumentale e visite mediche, 900.000 esami di laboratorio, 20.000 indagini di anatomia patologica in un anno e altrettante indagini radiologiche, 140.000 accessi annuali al Dipartimento di Emergenza e Accettazione. Sono i numeri imponenti che danno la misura della grandezza e della vivacità dell’Umberto I, il policlinico romano per antonomasia.

L’AOU Policlinico Umberto I, costruito a fine ‘900, rimane tutt’oggi il più grande ospedale d’Europa ed è costituito da edifici “a padiglioni” dislocati su 300mila mq. distribuiti in 54 edifici, 46 dei quali insistenti nel grande recinto, detto quadrilatero (delimitato da V.le Regina Elena, V.le dell’Università, V.le del Policlinico e Via Lancisi) e 8 all’esterno.

La struttura organizzativa del Policlinico si articola attualmente su 11 Dipartimenti Assistenziali Integrati (DAI), articolati in Unità Operative Complesse, Semplici e Dipartimentali.

Il DEA di II Livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) conta su 4 PS satelliti: il  PS pediatrico, il PS oculistico e odontoiatrico (integrazione Ospedale G. Eastman a  partire dal 2016), il PS ematologico e il PS ostetrico ‐ ginecologico.

L’AOU, quale ospedale di riferimento delle Facoltà di “Medicina ed Odontoiatria” e  “Farmacia e Medicina” della Sapienza, Università di Roma è sede del Polo didattico che  organizza 5 corsi di laurea magistrale in “Medicina e Chirurgia” e “Odontoiatria e  Protesi dentaria”. Svolge altresì rilevanti funzioni formative per i corsi di laurea per le  professioni Sanitarie e per le Scuole di Specializzazione. Ma l’Umberto I non è solo un  esempio sul territorio regionale e nazionale, ma considerato come modello di  riferimento all’avanguardia per i colleghi stranieri. A testimoniarlo sono i corsi di  formazione per i medici stranieri ed i workshop organizzati con le delegazioni  internazionali in visita.

“Il Policlinico Umberto I è impegnato nell’erogazione di prestazioni sanitarie altamente  complesse che vedono il loro valore fondamentale nel rispetto della vita umana  coniugando la ricerca avanzata all’assistenza ospedaliera complessa. Il nostro  obiettivo, quindi, è migliorare sempre gli standard prestazionali, basandoci su principi  e valori irrinunciabili, quali l’appropriatezza, la legalità e la trasparenza, l’accessibilità,  l’efficacia, la continuità, l’efficienza, l’eguaglianza, l’imparzialità e, infine, la  partecipazione, ad esempio attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dove tutti i  cittadini vengono ascoltati.

Ma il Policlinico è anche “l’ospedale senza dolore, tant’è che l’Azienda è riconosciuta  come Centro di Riferimento per il Dolore e questa Unità è formata da personale  altamente specializzato nel controllo del dolore con farmaci ma anche con agopuntura  e tecniche posturali”.  Numerosi i Centri di Riferimento Regionale all’interno dei quali lavorano esperti di  altissima professionalità, serietà e umanità: servizio STEN – Trasporto Neonatale,  Centro Fibrosi Cistica, Centro per la cura dell’Epilessia, Centro Psocare, Centri UVA  (Unità Valutativa Alzheimer), Centro di Monitoraggio della Terapia Anticoagulante  Orale, Centro Diurno Alzheimer S. Eufemia, Centro di Riferimento Regionale Alcologico  (CRARL), Centro Screening Neonatale, Centro di Riferimento Regionale AIDS, Centro di  Riferimento Diabetologico per il Diabete Insulino ‐ Dipendente in età pediatrica, Centro  di Riferimento Interregionale Centro Sud Trapianti (OCST), Centro per l’Infertilità e la  Banca del Seme.

Particolare attenzione viene riservata alla qualità e alla tutela della  salute delle donne. Fra le iniziative in atto già da diversi anni un percorso preferenziale  diagnostico terapeutico per la prevenzione delle patologie tumorali; il Codice Rosa,  percorso riservato alle donne e minori vittime di violenza e il riconoscimento di 3 Bollini  Rosa come ospedale particolarmente attivo nell’offrire servizi a misura di donna, fra i  quali quelli per la diagnosi e la cura dell’osteoporosi e del tumore al seno (Breast Unit).

Una vera e propria eccellenza è poi lo Sportello delle Malattie Rare, punto di  riferimento specializzato nella diagnosi e nella cura delle malattie meno diffuse, per  una presa in carico a 360° di pazienti affetti da queste patologie, evitando loro  logoranti peregrinazioni fra diversi centri di cura.

 

Sapienza - Università di Roma

Sapienza, Università di Roma,  fondata nel 1303 da Papa  Bonifacio VIII, con i suoi 709  anni è tra le Università Italiane  meglio classificate nei ranking  internazionali (sci‐mago  Institutions Rankings)  rappresenta una delle realtà  più antiche d’Europa, ma  anche tra le più moderne,  perché sempre orientata e  proiettata verso il futuro e  progresso.

Con i suoi 4000 professori,  4000 amministrativi e tecnici,  11 Facoltà, 67 Dipartimenti e  30 Centri di Ricerca, la  Sapienza rappresenta la più  grande Università d’Europa.  L’eccellenza scientifica contraddistingue molti settori ( studi giuridici, politico ‐ sociali,
economici, scienze naturali, medicina e biotecnologia medica ‐ Farmaceutiche,  neuroscienze, ingegneria civile ed architettura, ingegneria industriale ‐ aerospaziale,  ICT), con un’attività formativa (corsi di lauera, Specializzazioni, Master, cordi di  Dottorati) rivolta ad oltre 130000 studenti.

Il Policlinico Umberto I è una struttura ospedaliera ad alta specializzazione in grado di  offrire ai cittadini, non solo della regione Lazio, una vasta gamma di servizi di  prevenzione, diagnosi e cura ed è sede di molti corsi di specializzazione e dottorati di  ricerca, nonché di corsi di lauree per le figure professionali sanitarie come ad esempio  infermieri, fisioterapisti, ostetriche.

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