Il parere dell'esperto
L’alimentazione è alla base del benessere delle persone con tumore.
“Il supporto nutrizionale per un paziente con tumore riveste grandissima importanza, spiega Maurizio Muscaritoli, direttore UOC di Medicina Interna e Nutrizione Clinica del Policlinico Umberto I,tuttavia questo tema è ancora poco popolare e sotto valutato:solo recentemente ci si è resi conto che un paziente defedato, che ha perso peso e qualità del suo stato di nutrizione, diventa più fragile e perde opportunità di essere curato in maniera adeguata per la sua malattia. Questo riguarda non solo la quantità e la qualità dell’alimentazione nel malato oncologico, ma anche l’attenzione con la quale si cerca di diagnosticare precocemente o addirittura di prevenire il deterioramento dello stato di nutrizione, che si palesa principalmente con la perdita di peso ma sottende anche una perdita di massa grassa e di massa muscolare”.
“Lo sudio – Premio – condotto qualche anno fa per valutare la prevalenza della malnutrizione nei pazienti in prima visita oncologica medica, ha rilevato una elevata prevalenza di malnutrizione e di rischio malnutrizionale e che il 65% dei pazienti aveva già perso peso alla prima visita”, riprende l’esperto. Pertanto, occorre che si studi un percorso personalizzato per ciascun paziente, con un monitoraggio nutrizionale nel tempo, al fine di controllare l’apporto giornaliero di alimenti e fornire un counselling nutrizionale aiutandolo a consumare gli alimenti di maggiore gradimento e superare l’eventuale avversione per il cibo, ovviamente con l’aiuto di un caregiver.