L'esperto
Le ondate di caldo fanno aumentare le probabilità di insorgenza dell’ictus ischemico acuto, un evento molto grave che può causare disabilità e morte. A indagare su questa correlazione sono stati diversi studi condotti prevalentemente in Asia, ma con la crisi climatica e il manifestarsi di ondate di caldo improvvise e torride anche nel sud Europa, anche da noi èimportante cercare di prevenire i casi di ictus legati ai colpi di calore. I dati ci dicono che il rischio aumenta nelle ore centrali della giornata e resta alto per almeno una decina di ore, ed è maggiore per gli uomini e per le persone con altri fattori di rischio evidenti, come
colesterolo, trigliceridi, ipertensione o fibrillazione atriale.
L’ictus cerebrale, nel nostro Paese, rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie ed è responsabile di circa il 10% di tutti i decessi. Quasi 100.000 italiani ne vengono colpiti ogni anno, di questi circa il 20% sono recidive e la metà dei superstiti rimane con problemi di disabilità anche grave. Altissima la mortalità: il 20-30% delle persone colpite da ictus muore entro un mese e il 40-50% entro un anno. In Italia, le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute, con esiti più o meno invalidanti, sono oggi circa 1 milione, ma il fenomeno è in crescita sia perché si registra un
invecchiamento progressivo della popolazione sia per il miglioramento delle terapie
attualmente disponibili.
Il professor Danilo Toni, Direttore Unità Trattamento Neurovascolare della AOU Policlinico Umberto I, Past President dell’Associazione Italiana Ictus (Isa-Aii) e Presidente del Comitato Tenico-Scientifico di A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), ha dichiarato “I meccanismi biologici alla base dell’associazione tra temperatura elevata e insorgenza diictus non sono ancora completamente evidenti. Il calore, infatti, potrebbe determinareun aumento del flusso sanguigno cutaneo e, di conseguenza, un aumento di concentrazione e viscosità del sangue. Questi elementi possono essere associati alla formazione di trombi e,quindi, all’aumento del rischio di ictus ischemico”.
Gli esperti raccomandano di uscire di casa nelle ore più fresche, e quando si esce di coprirsi sempre con cappelli e crema solare,di vestirsi leggeri con abiti di tessuti naturali., bere molta acqua, fare pasti leggeri e consumare molta frutta. E’ bene tenere lgli ambienti della casa l’ambiente e regolare l’aria condizionata in modo che la temperatura interna non sia inferiore di oltre 8 gradi alla temperatura esterna, può essere utile anche rinfrescarsi con bagni tiepidi per evitare eccessivi sbalzi termici. Infine, ricordarsi di non lasciare la macchina parcheggiata al sole se la si deve prendere durante il giorno e scegliere per quanto possibile località dal clima mite per trascorrere le vacanze. Bisogna consultare il medico per ogni disturbo e di non modificare autonomamente l’assunzione di farmaci.
(Fonte:Il caldo aumenta il rischio di ictus: consigli per prevenirlo – La Stampa)