Il Convegno
Il 17 febbraio si è svolto a Roma presso il Circolo degli Ufficiali dell’Aeronautica Militare il convegno su “Dolore cronico e Fibromialgia: Attualità e Prospettive Terapeutiche” che ha visto gli specialisti che trattano i pazienti con dolore cronico e fibromialgia confrontarsi per costruire un approccio integrato che metta al centro il paziente e i suoi bisogni individuali.
All’evento formativo, patrocinato dall’AOU Policlinico Umberto I, hanno portato il loro contributo eminenti Professori di “Sapienza” Università di Roma e del Policlinico.
“… il convegno di oggi vuole proprio mettere l’accento sulla differenza tra dolore cronico e sindrome fibromialgica che oltre al dolore cronico comprende molti altri sintomi e vuole anche evidenziare quale è il ruolo delle singole figure professionali nel percorso diagnostico terapeutico che valuta il paziente non solo sul piano biologico o strettamente medico ma anche psicologico e psicosociale in modo da migliorarne la qualità di vita” ha rappresentato la Prof.ssa Manuela Di Franco, responsabile dell’Ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura della fibromialgia del Policlinico Umberto I dove è stato creato un percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato.
Per approfondimenti:
Ambulatorio dedicato alla diagnosi e cura della fibromialgia
La fibromialgia
La fibromialgia (FM) è una malattia caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, cronico (cioè presente da oltre 3 mesi). In genere il dolore si accompagna da un profondo affaticamento sia fisico che mentale e da numerose altre manifestazioni cliniche, quali: cefalea, colon irritabile, difficoltà di concentrazione e memoria, disturbi del sonno, alterazioni del tono dell’umore e alterazioni neurovegetative.
La causa scatenante della Fibromialgia non è conosciuta e la diagnosi è una diagnosi ad esclusione, quando le altre cause di dolore muscolo-scheletrico diffuso sono state escluse.
Si calcola che il 2-4% della popolazione generale ne sia affetto. L’80% sono donne. L’età media dei primi sintomi oscilla fra i 30 ed i 50 anni. Ma la Fibromialgia può interessare anche soggetti in giovane età (pediatrica) o in età più avanzata.