Concluso il convegno: “Approcci multidisciplinari e sfide terapeutiche nell’ipertensione portale al Policlinico Umberto I. Integrazione delle conoscenze per una gestione efficace”
Il convegno
Si è svolto il 21 e 22 giugno, presso l’Aula della Clinica oculistica del Policlinico Umberto I, un importante convegno sul tema: “Approcci multidisciplinari e sfide terapeutiche nell’ipertensione portale”, organizzato da Sapienza Università di Roma e patrocinato dal Policlinico Umberto I.
Ad aprire i lavori, i saluti del Direttore Generale, dott. Fabrizio d’Alba, che nell’augurare un proficuo lavoro ai partecipanti ha evidenziato quanto grande sia l’impatto positivo sulla pratica medica quanto più ampie risultino la discussione e la diffusione della conoscenza di talune importanti tematiche accresciute, inoltre, dall’alto valore dei partecipanti.
Hanno poi presentato il convegno il Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria di Sapienza Università di Roma, Prof Domenico Alvaro, e la Prof.ssa Manuela Merli, responsabile scientifico.
Nei due giorni, gli specialisti hanno affrontato molti temi legati all’ipertensione portale, tra cui: il sanguinamento gastrointestinale, l’encefalopatia epatica, l’ascite e le complicanze renali. Hanno parlato inoltre di ipertensione portale non cirrotica, trombosi portale e delle complicanze cardiache e respiratorie di questi pazienti.
In una tavola rotonda sul sanguinamento da ipertensione portale sono stati discussi il ruolo della terapia medica (epatologo), dell’endoscopia e dell’angiografia interventistica e sono state riportate le novità del congresso EASL (Società Europea studio del fegato) che si è tenuto a Milano dal 4 al 6 giugno 2024.
Numerosi gli esperti che sono stati chiamati a partecipare: Adriano De Santis, Michele Marchese, Mario Corona, Valerio Giannelli, Silvia Nardelli, Lorenzo Ridola, Antonio Chistolini, Stefania Gioia, Paolo Caraceni, Manuela Merli, Vincenzo Cardinale, Dario Vizza, Roberto Badagliacca oltre a due esperti internazionali: il Prof Gennaro D’Amico da Palermo e il Prof Paolo Caraceni da Bologna.