Nuove tecnologie e macchinari di ultima generazione per una diagnostica di alta qualità e trattamenti di alta precisione veloci e personalizzati

Nuova offerta diagnostica finalizzata a rispondere con elevati standard di qualità ai bisogni assistenziali dei pazienti per una presa in carico dalle Unit Oncologiche, nell’ambito dei percorsi diagnostico-terapeutici aziendali

L’evento

Nella giornata del 6 aprile scorso, sono state inaugurate le due nuove sezioni di radioterapia e la nuova risonanza magnetica nella nostra struttura.

Le sale con i nuovi macchinari, gia’ operativi, sono state visitate dall’assessore alla Sanita’ di Regione Lazio Alessio D’Amato insieme alla rettrice dell’Universita’ Sapienza Antonella Polimeni, al direttore generale del Policlinico Fabrizio D’Alba e al direttore della UOC Radiologia, professor Carlo Catalano.

Il Policlinico Umberto I cambia!

Il direttore Generale Fabrizio d’Alba nell’intervista con la stampa ci spiega come: “L’AOU Policlinico Umberto I si stia preparando al cambiamento attraverso un’attenta e accurata progettazione della sequenza degli interventi, delle azioni da dover pianificare per non farci trovare impreparati. Siamo consapevoli che il progetto di ristrutturazione durerà anni e renderà complesso lavorare con i cantieri aperti ma la tecnostruttura aziendale sta lavorando per rendere questo obiettivo un risultato che proietterà il Policlinico verso il futuro. L’acquisto e l’istallazione dei nuovi macchinari sono il frutto di una progettualita’ comune condivisa tra policlinico, Regione e ateneo. Abbiamo sostituito un macchinario per la risonanza magnetica attivo dal 1998 e le due macchine per la radioterapia del 2003 e del 2008. Questa e’ solo la prima fase perche’ con i finanziamenti del Pnrr ci saranno piu’ di trenta macchinari da sostituire prevalentemente di diagnostica per immagini”. Grazie ad un investimento di oltre 5 milioni di euro ,” è prevista la completa sostituzione del parco apparecchiature: Risonanze Magnetiche, TAC, Ecografi multidisciplinari, scintigrafie”ha concluso il direttore Generale.

“Tra poco inizieranno lavori molto importanti al policlinico grazie ai fondi del Pnrr e sicuramente ci sara’ bisogno di grande pazienza perche’ riguarderanno praticamente tutti i padiglioni. Ci sara’ qualche difficolta’ ma che, sono sicuro, supereremo assieme dando anche una giusta comunicazione ai cittadini. Entro l’anno grazie al Pnrr acquisteremo altri macchinari e andremo quindi a migliorare il parco tecnologico dell’ospedale, mentre per vedere i primi cantieri sulle infrastrutture ed elementi edilizi sara’ necessario un po’ piu’ di tempo”, conclude l’assessore.

Di seguito il link all’inagurazione dei macchinari di ultima generazione.

La nuova Risonanza magnetica

“La nuova risonanza magnetica e’ di fascia altissima e consente di effettuare esami molto specifici, non soltanto quelli ordinari, come l’imaging cardiaco e cerebrale”, ha dichiarato il direttore della UOC Radiologia Carlo Catalano.

“Per l’allestimento della risonanza magnetica e per le tecnologie di supporto di intelligenza artificiale sono stati utilizzati anche finanziamenti che arrivano dall’ateneo, a valle dei bandi di ricerca indetti annualmente. Questo e’ una prima best practice e dobbiamo continuare in questa direzione”, la dichiarazione della rettrice Antonella Polimeni. Infine l’assessore alla Sanita’ D’Amato ha sottolineato: “l’importante compartecipazione della Regione soprattutto per l’ammodernamento della parte informatica e tecnologica
vedrà l’investimento di cinque milioni di euro; oggi e’ veramente una giornata importante e a breve, grazie ai fondi Pnrr, inizieremo le procedure di evidenza pubblica per gli interventi di acquisto gia’ programmati”.

Segue il link al video Youtube- “Il Policlinico che cambia!”

L’acceleratore lineare (LINAC)

E un’apparecchiatura utilizzata per accelerare particelle atomiche e sub atomiche ad altissima velocità.

Il termine “acceleratore lineare” (LINAC) si riferisce al tragitto “lineare” che le particelle cariche compiono per guadagnare energia attraverso dei campi elettrici alternanti.

Le nuove apparecchiature sono installatate nella Unità Operativa Complessa (UOC) di Radioterapia per trattamenti di alta precisione, con possibilità di escalation della dose al tumore, che permettono in numerose patologie, dai tumori della testa e del collo ai tumori polmonari e della prostata, di ottenere una più elevata percentuale di guarigioni, mantenendo nel contempo una tossicità analoga e perfino inferiore a quella usuale.

Le tecniche disponibili con i nuovi acceleratori lineari sono rappresentate dalle seguenti tipologie:
• IMRT radioterapia a modulazione di intensità, significa avere meno effetti collaterali e una maggiore probabilità di cura.
• V-MAT radioterapia volumetrica con modulazione di intensità ad arco. E’ una sofisticazione della radioterapia che permette un’ulteriore e maggiore precisazione dei trattamenti per la distribuzione della dose.
• IGRT radioterapia guidata delle immagini con on-board imaging mediante cone-beam CT integrato. Sull’apparecchio è montata una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) che consente di verificare prima del trattamento, la posizione esatta del bersaglio da colpire e degli organi sani circostanti da salvaguardare
• Stereotassi è una tecnica integrata nell’acceleratore lineare che permette l’irradiazione di piccoli volumi con dosi elevate con scopo curativo
• Sistemi avanzati di controllo del movimento espiratorio con sincronizzazione del trattamento del ciclo respiratorio (4D Radioteraphy) Questa metodica consente di controllare lo spostamento degli organi dovuto ai cicli respiratori
• Total body Irradiation per i pazienti onco-ematologici

Punti di forza delle nuove tecniche

Il direttore della radiologia, Carlo Catalano ha illustrato gli impatti migliorativi frutto dell’istallazione dei nuovi macchinari.
“Potremmo avere maggiori percentuali di cura ma anche una riduzione degli effetti collaterali delle terapie. Il tutto per migliorare la qualita’ di assistenza e cura dei pazienti”, ha spiegato il Professore Carlo Cattaneo.

Maggiore precisione dei trattamenti, al controllo dei movimenti respiratori, all’accurata definizione dei volumi tumorali e alla riduzione della dose ai tessuti sani circostanti, gli effetti collaterali possono essere ridotti e la percentuale di guarigioni aumentate.

Trattamenti a scopo ablativo-curativo in neoplasie localizzate di piccole dimensioni, in sostituzione della chirurgia.

Possibilità in alcune patologie, quali neoplasia della prostata, del testa-collo e del polmone, una riduzione dei tempi di trattamento e un aumento della compliance specie nei pazienti gravemente deperiti.

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