Al centro delle nuove direttive vi sono cambiamenti che riguardano principalmente l’obbligo vaccinale, la verifica del super green pass, l’obbligo di mascherina.

Dal primo maggio decade l’obbligo di green pass, dunque la verifica della validità di quest’ultimo, presso locali al chiuso e all’aperto, quali ad esempio: bar, cinema, ristoranti, eventi sportivi, centri benessere, luoghi di lavoro. Resta obbligatorio nei casi più delicati come, ad esempio, il personale sanitario e delle RSA (e per i visitatori delle suddette strutture), il cui obbligo vaccinale resta invariato fino al 31 dicembre 2022. Le forze dell’ordine, le forze armate, il personale scolastico e universitario, gli over 50 restano a loro volta sottoposti a obbligo vaccinale fino al 15 giugno. 

L’uso della mascherina rimarrà obbligatorio solo nei casi di maggior rischio, ovvero per: spostamenti con i mezzi del servizio pubblico, cinema, teatri e palazzetti dello sport, scuole. Inoltre, l’obbligo permane anche per il personale sanitario e delle RSA, e per gli studenti. Per quanto riguarda le aziende, resta a loro discrezione, mantenerle o meno, in base alle situazioni di maggior o minor rischio all’interno del contesto lavorativo.