Il Policlinico all’avanguardia della tecnologia, il Robot Da Vinci

Un vero e proprio passo avanti nell’ambito della chirurgia robotica con la sperimentazione del Robot Da Vinci.

L'innovazione

Negli ultimi anni, le innovazioni tecnologiche nell’ambito chirurgico-sanitario hanno fatto passi da gigante.
Su questa linea, il Policlinico si fa pioniere di un nuovo macchinario, compiendo un vero e proprio salto nel futuro nell’ambito della chirurgia mini – invasiva.
Nel 2019 è ufficialmente iniziato un progetto che ha visto la presentazione di un nuovo dispositivo di ultimissima generazione: il Robot Da Vinci, presentato nell’ambito dell’inaugurazione ufficiale del centro di chirurgia robotica presso il padiglione Ulrico Bracci.

Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da una forte sperimentazione nell’ambito della chirurgia robotica con numeri di notevole rilevanza. Di fatti, gli interventi praticati sono in linea con i più importanti centri internazionali: “In questi ultimi anni, abbiamo già sottoposto più di 1200 casi di chirurgia robotica e penso che nei prossimi 6-7 anni la chirurgia mini – invasiva sarà quasi tutta robotica” afferma il Professor Enrico Fiori, Direttore DAI di Chirurgia Generale, Chirurgia plastica e Ortopedia del Policlinico Umberto I di Roma.

La peculiarità dell’azienda Policlinico sta proprio nella sua multidisciplinarietà, in quanto gli interventi vengono effettuati in svariati ambiti appartenenti ai differenti Dipartimenti coinvolti: urologico, chirurgia generale, chirurgia ginecologica, in chirurgia toracica e negli ambiti della chirurgia maxillo-facciale e di otorinolaringoiatria.

Come funziona il Robot

Il Robot Da Vici è un macchinario che consente di lavorare a distanza dal paziente. Il chirurgo gestisce il “processo di taglio” attraverso un sistema che prevede la presenza di una consolle computerizzata, posta all’interno della sala operatoria.

Questo sistema trasferisce il movimento del chirurgo a strumenti miniaturizzati che li rendono di più facile articolazione e rotazione. I benefici sono molteplici, soprattutto per quanto riguarda l’esecuzione di interventi più complessi, in zone di difficile approccio, grazie alla visione in 3D e alla possibilità d’ingrandimento di 10 volte. Questo assicura una maggior chiarezza dei dettagli anatomici.

L'importanza della formazione

La presenza di un vero e proprio centro dedicato interamente alla chirurgia robotica all’interno del Policlinico avvalora il progetto e permette di formare gli specializzandi, in quanto avranno la possibilità di svolgere training formativi adeguati per acquisire esperienza con le più moderne tecnologie.

Guarda l'intervista al Prof. Enrico Fiori, Direttore DAI di Chirurgia Generale, Chirurgia plastica e Ortopedia del Policlinico Umberto I di Roma

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