La ricerca a lungo termine dell’efficacia del vaccino Pfizer- BioNTech  su un campione di 2065 operatori sanitari, promosso dalla Rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, e dal Direttore Generale dell’AOU Policlinico Umberto I di Roma, Fabrizio d’Alba, ha dimostrato che la risposta anticorpale al vaccino anti Covid-19 sembra essere migliore nelle donne, nei giovani, nei non fumatori e, in assenza di patologie ad alto rischio di eventi cardio-vascolari, si mantiene anche dopo sei mesi dalla prima dose.

“La cosa più importante emersa dallo studio, dichiara Domenico Alvaro, Preside della Facoltà di Medicina della Sapienza, è la sicurezza e l’efficacia del vaccino. Su 2065 operatori  vaccinati, infatti, solo 4/5 soggetti hanno avuto effetti collaterali,  definiti severi, quali reazioni di ipersensibilità al vaccino,  etc. e che sono stati gestiti ambulatorialmente. Per quanto riguarda, invece, la risposta anticorpale, si è rilevato che nei soggetti con patologie concomitanti come ipertensione, diabete, dislipidemia, fumo e quant’altro la risposta immunitaria è stata  significativamente più bassa.”
Dalla ricerca  è emerso, in generale, che la durata della risposta anticorpale  a distanza di sei mesi dalla prima dose di vaccino, si è ridotta di circa il 75%, ma la maggior parte dei soggetti mostrava ancora una buona risposta e solo lo 0,8% del campione era insufficiente.

“Questo importante lavoro scientifico, dichiara Fabrizio d’Alba – Direttore Generale del Policlinico Umberto – aggiunge un tassello importante a quanto l’Università ed il Policlinico stanno facendo a sostegno della salute pubblica nell’ambito della Campagna nazionale di vaccinazione contro Covid-19. L’imponente macchina organizzativa messa in campo è l’ulteriore conferma della sinergia tra Università e Policlinico Umberto I.”

(Fonte: https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/10/20/vaccino-covid-risposta; https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/185721/vaccino-anti-covid-ecco-in-chi-a-migliore-la-risposta-di-anticorpi)