Progetto Umanizzazione delle Cure per pazienti Covid-19

Come migliorare il livello della salute del paziente curando gli aspetti socio-psicologici.

Umanizzazione delle cure: pazienti non più separati dagli affetti più cari

Reparto di Rianimazione Covid

 

 

 

 

 

 

 

 

“Al centro di questo progetto l’umanizzazione del rapporto utente-operatore, con la finalità di promuovere una cultura dell’accoglienza che si traduce in azioni concrete di miglioramento degli aspetti comunicativi e relazionali dell’assistenza sanitaria. Durante la pandemia l’AOU Policlinico Umberto I ha posto l’attenzione, quindi, non soltanto sugli aspetti terapeutici, ma ha ritenuto importantissimo favorire l’umanizzazione delle cure con l’intento di alleggerire il vissuto traumatico dei degenti e dei loro familiari durante il loro ricovero in isolamento, con la finalità di migliorare il loro livello di salute.

E’ in quest’ottica, nel pieno rispetto delle procedure e con il necessario contingentamento degli ingressi, che si è resa possibile la visita dei familiari dei pazienti Covid in area critica, superando una prima fase di paura e nonostante momenti emotivamente molto coinvolgenti.

Ringrazio per l’impegno profuso il Dott. Alberto Deales, Direttore Sanitario, il Prof. Francesco Pugliese, Direttore del DEA, la Dott.ssa Anna Santa Guzzo, Responsabile del Risk Management, la Dott.ssa Laura De Vito e la Dott.ssa Barbara Dorelli, Dirigenti medici di Direzione Sanitaria, il Dott. Francesco De Lazzaro e la Dott.ssa Eugenia Magnanimi, medici rianimatori, tutto il personale coinvolto in questo progetto e in particolar modo tutto il personale infermieristico” a dichiararlo il Direttore Generale, dott. Fabrizio d’Alba.

 

 

 

 

 

 

 

 

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