Le nuove tecniche di microchirurgia oculare

L'esperto

Per saperne di più chiediamo al direttore dell’Unità Operativa Dipartimentale di Chirurgia Vitreo-Retinica del Policlinico, Magda Gharbiya l’evoluzione delle tecniche di microchirurgia oculare.

Intervistata a tal proposito, la Professoressa Magda Gharbya cita  la vitrectomia: “una procedura utilizzata quando il paziente mostra una riduzione della capacità visiva, a causa di patologie del vitreo e della retina, quali in distacco di retina, la retinopatia diabetica, e le maculopatie trattive”.

In passato, ci spiega il direttore ” per curare questa patologia non si poteva disporre delle tecnologie di visualizzazione 3D, le quali hanno apportato miglioramenti alla capacità di visualizzare le procedure retiniche attraverso l’introduzione di nuove fonti luminose. Non solo. Questa tecnologia è molto utile anche per l’apprendimento degli studenti, i quali hanno la possibilità di vedere in diretta esattamente ciò che vede il chirurgo”.

“Tuttavia, l’intervento in cui le nuove tecnologie hanno avuto un ruolo significativo è quello alla cataratta. In particolare, l’utilizzo del laser a femto secondi dà la possibilità di procedere con mini-incisioni di dimensione inferiore ai 2.5 mm, cosa impensabile in passato, dal momento che la cataratta veniva estratta manualmente” conclude il nostro esperto.

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