Le Associazioni per i bimbi

La terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto I di Roma si tinge di viola per la Giornata Mondiale della Prematurita’

La nascita pretermine, una problematica poco conosciuta

Il 17 novembre si celebra la “ Giornata Mondiale della Prematurità” anche la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I di Roma si tinge di viola.

Ogni anno nascono nel mondo circa 15 milioni di neonati prematuri, cioè prima della 37ª settimana di gestazione, in Italia sono oltre 30mila.

In questa giornata così importante, il Prof. Gian Luca Terrin, Direttore della UOC di Neonatologia, Patologia e Terapia Intensiva Neonatale ha voluto accendere una attenzione particolare all’importanza della nascita prematura e all’impatto che coglie inaspettatamente le famiglie.

– è un evento che può intervernire nella vita di ogni famiglia all’improvviso e può sconvolgere completamente quello che erano i piani dei genitori. I bambini prematuri sono esposti a dei grandi rischi, non solo legati ad una ridotta sopravvivenza ed anche coloro che sopravvivono possono avere delle difficoltà negli anni successivi- ci dice il Prof. Terrin.

In un anno così importante, dove il Covid-19, non ha risparmiato davvero nessuno e dove le nascite sono numericamente diminuite, il Policlinico Umberto I è stato Centro di Riferimento Covid-19 per le donne incinte e per le donne che avrebbero partorito, per cui i bambini che nascevano, a rischio di infezione, hanno avuto l’opportunità di essere accolti in spazi attrezzati e organizzati, ricavati da modifiche strutturali nel reparto. Questo ha dato modo aggiunge il Prof. Terrin – di accogliere questi bambini senza ridurre l’attenzione sugli altri neonati che sono nati pretermine con altre necessità specifiche-

Accogliamo tra gli ospiti di questa giornata il Prof. Luigi Orfeo, Presidente della Società Italiana di Neonatologia. Tutta Italia, monumenti ecc , si tingono di viola, colore scelto per richiamare l’attenzione e stimolare la sensibilità su questo argomento, una problematica poco conosciuta dall’opinione pubblica, solo una stretta cerchia di persone, gli operatori e i genitori dei bambini prematuri conoscono la problematica della prematurità quest’anno lo slogan è “separazione zero”, il covid-19 ci ha purtroppo tanto divisi ci dice il Prof. Luigi Orfeo, mentre invece è necessario vedere in un genitore non un semplice visitatore ma la parte integrante del processo di cura, anche quando il bambino è molto piccolo e anche molto malato.

Non potevano mancare le Associazioni che da sempre sono al fianco del Policlinico Umberto I, delle famiglie e dei piccolissimi pazienti. Cogliamo l’occasione per ringraziare IL Presidente di ONLUS AURORA Oliver Besekau che ha vissuto in prima persona insieme al suo piccolo Mattia nato prematuro, quattro mesi di vita all’interno della Terapia Intensiva Neonatale. Quattro mesi di pensieri che le hanno fatto prendere la decisione di diventare nel 2010 Presidente dell’Associazione. Il ricavato delle donazioni ricevute da Aurora è devoluto all’acquisto di apparecchiature diagnostiche ed assistenziali, necessarie per l’assistenza intensiva dei piccoli degenti ed inoltre l’Associazione finanzia lo Studio, la Ricerca e l’Assistenza delle malattie del Neonato a rischio.

Ringraziamenti per l’associazione Cuore di Maglia che nasce nel 2008, rappresentata dalla sig.ra Maria Rosa De Siato e Ines Scardia. L’Associazione si compone di signore che amano intrecciare fili di maglia per i piccolini, come gesto di solidarietà e vicinanza. Cuore di Maglia è presente in più di 90 reparti di Terapia Intensiva Neonatale in tutta Italia. Tutti insieme lavorano per sostenere e favorire la CARE, protocollo di cura che mira a facilitare le relazioni genitoriali in un ambiente tanto particolare. Doudou è un oggetto rappresentativo, che significa continuità, Doudou, accompagna i piccolini nella loro culla termica dopo essere stato a contatto del petto della mamma.

Ancora un grazie va alla associazione SalvaMamme, accompagnata da Gabriella Salvatore criminologa dell’associazione. Il sostegno al sociale è noto e da sempre è pronta ad aiutare le famiglie e i bimbi in difficoltà. La loro forza si è sentita soprattutto in questo periodo pandemico, dove tantissime famiglie hanno pagato il prezzo della solitudine e della mancanza di lavoro.

Belle le parole che il Direttore Generale dott. Fabrizio d’Alba, rivolte al Prof. Terrin e a tutto il suo Staff, riconoscendo l’alta professionalità sia nella capacità di prestare le cure che nella sensibilità di tutto il personale. Assicura il dott. F.d’Alba che per strutture così funzionali sarà sempre pronto e disponibile.

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