Farmaci sicuri per una cura sicura
Prevenzione degli errori nella gestione dei farmaci e delle eventuali reazioni avverse
Il 17 Settembre si celebra la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2019, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’impegno globale sul tema della sicurezza dei pazienti. La Giornata 2022 ha come focus la 3° Campagna Mondiale OMS “Medication without harm” dedicata alla sicurezza della terapia farmacologica come prevenzione degli errori nella gestione dei farmaci e delle eventuali reazioni avverse al farmaco. Per raggiungere tali obiettivi è necessaria lavorare per l’appropriatezza delle cure prescritte, in ambito ospedaliero, ma anche in quello territoriale e nelle transizioni di cura da un contesto sanitario all’altro. E’ proprio durante i cambi di setting assistenziale che i pazienti, in particolare quelli cronici in politerapia, sono più esposti ad errori in terapia che possono verificarsi a seguito della perdita di informazioni e/o a causa di comunicazione non efficace tra i sanitari e/o con il paziente o il suo caregiver. Effettuare una corretta anamnesi farmacologica (ricognizione), anche su prodotti da banco e rivedere/modificare le terapie assunte dal paziente attraverso un’attività di Riconciliazione di quanto prescritto consente di individuare inappropriatezze, interazioni farmaco-farmaco, interazioni farmaco-malattia e di evitare discrepanze non intenzionali nel processo di cura. Il coinvolgimento attivo del paziente nella gestione della farmaco-terapia riduce i rischi di eventi avversi farmaco-correlati.
Il punto di vista delle autorità
A introdurre la giornata per la sicurezza dei pazienti imperniata, quest’anno, sulle cure per la gestione del farmaco, è stato il Direttore Generale dell’AOU Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba. “E’ importante garantire che i pazienti abbiano non solo ricevano le cure farmacologiche più appropriate per i loro bisogni, ma anche che siano confidenti nella relazione con i nostri professionisti per togliersi ogni dubbio sulle terapie e per essere costantemente informati che quella terapia garantisca loro la massima utilità. Questo è il nostro impegno costante, perché i farmaci ci salvano la vita e i pazienti devono, non solo essere costantemente informati, ma anche allineati con i nostri professionisti.”
“Questa giornata è un evento internazionale che ha al centro la sicurezza delle cure e la parola chiave è la consapevolezza del paziente, che scaturisce dalla capacità del personale sanitario e di tutta la filiera di saper trasmettere e comunicare con lui. Credo che ci siano tutte le capacità e le professionalità del personale sanitario che, è strettamente connesso, con tutto l’universo della professionalità. Un medico, un infermiere, un professionista della salute deve avere queste capacità ed è questo è il training che, all’interno dei nostri corsi di studio, dovrà essere sempre più implementato” a dichiararlo la Magnifica Rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni.
Per Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità della Regione Lazio, la giornata dedicata alla sicurezza del farmaco, è un elemento assolutamente importante perché parla ai professionisti sia per l’attività prescrittiva che per l’attività di appropriatezza nell’uso del farmaco. “Al Policlinico Umberto I si sta facendo un lavoro importante e ne sono soddisfatto! Sono soddisfatto, innanzitutto, dello straordinario impegno che questa comunità scientifica sta mettendo nel contrasto alla pandemia. Qui è stato ed è ancora oggi l’avamposto più importante della nostra città, sia nei momenti più duri che oggi, anche per quanto riguarda l’attività di vaccinazione che ricordo è in atto con i nuovi vaccini aggiornati e bivalenti alle varianti, rivolto anche e soprattutto a tutto il personale sanitario nonché ai fragili e agli over 60”.
“Quando si prescrive un farmaco, noi professionisti della salute, dobbiamo sapere a chi somministrarlo, perché i pazienti non sono tutti uguali e la stessa terapia potrebbe portare grandi benifici a uno, ma anche conseguenze negative ad un altro. La terapia farmacologica, pertanto, non è uguale per tutti e perciò è molto importante la presa in carico del paziente nel tempo, in modo da tarare la cura con l’evolversi delle condizioni fisico/cliniche del paziente nel tempo” le parole del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, Domenico Alvaro.
Secondo Carlo Della Rocca, Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina, la sicurezza della farmacoterapia è qualcosa che va oltre il problema delle reazioni avverse, che va oltre il problema dell’acquisizione corretta dei dosaggi, perché in realtà investe diversi aspetti di quella che è l’attività della presa in carico del paziente”.
L’invito del Direttore Sanitario dell’AOU Policlinico Umberto I, Alberto Deales, rivolto a tutti i professionisti della salute, in particolar modo ai giovani che affronteranno l’argomento della sicurezza delle cure, si basa su qualcosa che deve andare oltre il lato “tecnico” della terapia. L’invito è usare il cuore, quel valore aggiunto, che fa la differenza nella somministrazione del farmaco.
Questo è l’impegno costante che il Policlinico Umberto I ha intrapreso, anche attraverso un’attività di sensibilizzazione ed informazione rivolta ai pazienti ambulatoriali e care-givers, che si protarrà per tutto il 2023.