Vertigini: le indicazioni dei nostri professionisti

I consigli per questa comune e diffusa patologia

Cosa sono

Le Vertigini sono un disturbo molto diffuso con cui i medici di famiglia si confrontano quotidianamente tuttavia può rappresentare una causa di forte spavento per il paziente per i suoi sintomi ed il conseguente disagio legato all’incapacità di controllare la posizione del corpo all’interno dello spazio.

Le indicazioni e i consigli medici del professor Antonio Greco, Direttore del Dipartimento Testa Collo Policlinico Umberto I e Direttore Unità Operativa Complessa Audiologia, nel caso di diagnosi di questa comune e diffusa patologia.

Cause e Sintomi

La prima causa di vertigini è riscontrabile nella Vertigine Posizionale Parossistica Benigna, si tratta di una condizione che insorge in maniera improvvisa ed è scatenata dall’assunzione di una determinata posizione con il corpo.
Il secondo motivo di insorgenza della problematica è dovuto alla Neuronite Vestibolare, ovvero un’infezione del nervo vestibolare, generalmente causata da un virus.
Queste due prime forme portano all’insorgenza di vertigini periferiche rotatorie, che portano il paziente a percepire lo spazio attorno a lui in uno stato di continua rotazione.
La terza causa è invece rappresentata dalla Malattia di Ménière, una malattia dovuta all’aumento della pressione dei liquidi dell’orecchio interno.
Si può riscontrare anche una Vertigine postulare percettiva in caso di cronicizzazione del problema.

Terapia

In caso di Neuronite Vestibolare, data la sua natura infiammatoria, la terapia prevede l’utilizzo di antiinfiammatori, specialmente il cortisone. La Ménière viene risolta invece diminuendo la pressione dei liquidi nell’orecchio interno attraverso la somministrazione di un diuretico o attraverso l’adozione di una dieta iposodica.

A chi rivolgersi

Le vertigini possono essere distinte in centrali e periferiche. Queste possono essere identificate osservando il movimento degli occhi del paziente sintomatico, in caso di movimento degli occhi su un piano orizzontale si tratta di vertigine periferica, al contrario, in caso di movimento su un asse verticale può esserci un sospetto di vertigine centrale. Queste ultime sono dovute a neuroplasie o a problemi ischemici o emorragici del sistema nervoso centrale, è dunque necessario rivolgersi ad un neurologo in caso di insorgenza.

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