Un successo sin da subito

Open Day 23-24 agosto al George Eastman - Policlinico Umberto I

Oggi, 23 agosto alle 10,30 del mattino si erano già contati più di trenta giovani vaccinati, l’età media inferiore ai 18, forse la fascia più giovane ma maturi e coscienti come i più grandi.
Ad accogliere i media, oggi la dott.ssa Laura De Vito Vice Direttore Sanitario. Soddisfatta che alle 10,30 del mattino si erano già vaccinati più di trenta ragazzi/e, prevalentemente minorenni, accompagnati dai genitori, chiaro segno di aver acquisito una coscienza. Domani, ci dice la dott.ssa De Vito, si ripeterà “ci aspettiamo un arrivo in massa, abbiamo riservato 400 sedute oggi e 400 per domani. Tra i giovani, si sta sviluppando un problema di coscienza preponderante, anche per la loro sensazione di dover intervenire, non solo per loro stessi, ma anche per i loro famigliari”.
La dott.ssa De Vito ci fornisce qualche dato numerico, “ i numeri sino ad oggi registrati sono 150.000 vaccini, di questi circa la metà ha terminato il ciclo vaccinale. Sono circa 4000 utenti tra i 12 e i 18 anni ad essersi vaccinati con prenotazione e di questi i 2/3 hanno terminato la vaccinazione, si può dire un buon risultato!”
Abbiamo colto l’occasione per raccogliere qualche sensazione tra i più giovani. Dopo un primo momento di timidezza ma forte della coscienziosa scelta, Giovanni 12 anni, accompagnato da mamma Ilaria, racconta la sua scelta. Dopo essersi confrontato con i suoi genitori, la voglia di sottoporsi al vaccino, l’ha proprio sentita dentro di Lui, una possibilità ci ha detto “ di tornare a scuola e vivere la mia vita”. Nel vaccino Giovanni ha visto la possibilità di vivere la sua vita, idea che ha condiviso con i suoi compagni, pronti anche loro a fare la stessa scelta.
La mamma di Giovanni è madre di altri tre figli ed è medico ma non nella nostra Azienda. “Un dovere morale proteggere i più deboli”.
Tra i testimoni di questa giornata e stato un piacere ascoltare Filippo, anche Lui 12 anni, accompagnato da mamma e papà entrambi vaccinati. Filippo è emozionato e ci dice “non vedo l’ora di farlo, per me, fare il vaccino è come pensare di salvare le vite. Questo è stato un anno tanto difficile, abbiamo dovuto abituarci a portare le mascherine, sarà difficile disabituarsi”.
Filippo quest’anno andrà in seconda media, il suo desiderio è quello di poter salutare e dare la mano ai suoi compagni.

A seguito della I dose gli utenti riceveranno da subito l’appuntamento per la seconda dose.

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