L'iniziativa
Il 7 marzo , presso il Salone della Direzione Generale del Policlinico Umberto I, si è tenuta la presentazione del progetto pilota Re-start Cancer Care per il nuovo inizio dopo la diagnosi di cancro.
Questa iniziativa si propone di offrire alle donne con tumore del seno risposte concrete ai loro bisogni per migliorare la qualità della vita, attraverso corsi gratuiti i di Tai Chi Chuan, Canottaggio, Teatro, Scrittura Espressiva, Flamenco, Pilates Matwork e Mindfulness/Arte Terapia.
Per ogni partecipante viene indicato un percorso proattivo, multidisciplinare, basato sull’individuazione di bisogni specifici. Le diverse attività riabilitative vengono selezionate e “personalizzate” per ogni singola donna. Affrontare la sfida della qualità della vita richiede un approccio sinergico che coinvolge discipline mediche e psicologiche. Dopo un primo colloquio e un questionario vengono identificati i bisogni personali della paziente e proposti percorsi in risposta a tali necessità.
L’iniziativa, presentata all’Umberto I in una conferenza stampa è promossa da Fondazione IncontraDonna è stata moderata dalla giornalista Paola Ferrari e Mauro Boldrini.
Il progetto ha come partner scientifici insieme all’Azienda Ospedaliera-Università Policlinico Umberto I, l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e gode del patrocinio di Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) e di Fondazione Sport City.
E’ intervenuto all’iniziativa Fabrizio d’Alba Direttore Generale della AOU Policlinico Umberto I, “…Il sostegno a questo importante progetto da parte di una struttura ospedaliera grande e qualificata come il Policlinico Umberto I – afferma il Direttore Generale, rappresenta a tutto campo che cosa è la presa in carico delle pazienti con tumore al seno. Sono lieto dell’impegno dei nostri medici, infermieri ed operatori sanitari che sanno mettere a disposizione delle donne professionalità e cuore”.
“In tutta Italia sono più di 834mila le donne che convivono con una diagnosi di tumore del seno – afferma la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna -. Un numero enorme e in costante crescita a causa dell’aumento dei nuovi casi l’anno e dei tassi di sopravvivenza. È noto e provato che oltre alle innovazioni farmacologiche e alla chirurgia, il tumore del seno come tutte le patologie oncologiche, necessiti di una gestione più ampia: alimentazione, attività fisica, soddisfazione dei bisogni psico-sociali sono parte integrante della cura. L’arte, la scrittura e lo sport sono in grado di ridurre l’ansia, la depressione e lo stress indotti dal cancro. I corsi rappresentano, inoltre, un’occasione per favorire la socialità e lo sviluppo delle proprie abilità”.
“La valutazione globale dei bisogni delle pazienti è ancora poco utilizzata nella pratica clinica oncologica – prosegue Andrea Botticelli, Responsabile della Breast Unit del Policlinico Umberto I e Responsabile Scientifico del progetto RE-START Cancer Care -. Tuttavia, è ormai necessaria e non più rinviabile un’implementazione in grado di prevedere un approccio personalizzato anche per quelle attività che si affiancano e completano le terapie cliniche. Nel contrasto del tumore mammario, così come per altre neoplasie, i trattamenti sono sempre più su misura del singolo paziente. Abbiamo a disposizione nuovi strumenti diagnostici che ci consentono una migliore selezione delle cure. Questo deve avvenire anche nell’individuazione dei bisogni delle donne e nella successiva proposta di attività ricreative. Alcune pazienti saranno più portate per le attività sportive, altre per il teatro, la scrittura o la danza”.
Alla presentazione del progetto RE-START Cancer Care sono intervenuti Fabrizio d’Alba, Adriana Bonifacino, Andrea Botticelli, Sonia Carisi, Paolo Marchetti, Annarita Panebianco, Flavio Siniscalchi e l’attore Francesco Giuffrè e la scrittrice Valentina Farinaccio, rispettivamente insegnanti del corso di teatro e del corso di scrittura.
Brochure
https://www.medinews.it/wp-content/uploads/2024/03/Brochure.RE-START.Corsi_.IncontraDonna.pdf