Venerdì 19 dicembre alle 9.00 presso l’Aula (ex-Biblioteca) della Direzione Generale del Policlinico Umberto I di Roma si è svolto l’evento di presentazione del “Il Progetto Airone”, un appuntamento aperto a tutti e promosso da Il Giardino Segreto, capofila del progetto Airone attivo nel centro Italia (Lazio, Toscana, Abruzzo, Molise, Marche ed Umbria), in collaborazione con il Dipartimento Materno Infantile del Policlinico Umberto I, che è partner di progetto.
Insieme ai saluti istituzionali del Direttore Generale Dott. Fabrizio d’Alba, ha moderato l’evento il Prof. Alberto Spalice Direttore UOC del Dipartimento di Pediatria.
L’Umberto I ha aderito e partecipa con grande impegno al raggiungimento degli obiettivi di Progetto attraverso la presa in carico dei beneficiari dall’infanzia fino all’età adulta.
A proporre l’iniziativa, come occasione d’incontro e di scambio, è Il Giardino Segreto fondata nel 2015 dall’Avv. Patrizia Schiarizza per aiutare i bambini orfani per il femminicidio delle loro mamme le famiglie che si prendono cura di loro.
Il Progetto Airone è stato selezionato nell’ambito del bando “A braccia aperte” dall’Impresa Sociale Con i bambini gestore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Progetto coinvolge circa 20 partner, di cui il Giardino Segreto è associazione capofila, ed è nato per dare un aiuto concreto agli orfani di crimini domestici attraverso una rete di professionisti che intervengono con un piano educativo ed una dote (fino a 10 mila euro per ogni bambino) per restituire opportunità di vita e di crescita (studio, sport, avviamento al mondo del lavoro).
Patrizia Schiarizza fondatrice de Il Giardino Segreto ha dichiarato “La vera sfida della democrazia è l’uguaglianza, e vogliamo restituire ai bambini e alle bambine orfane le stesse opportunità di tutti gli altri”. Anche lo stigma sociale di un bambino orfano di femminicidio deve essere eliminato, e lo si può fare sia attraverso il supporto psicologico, sia attraverso concrete possibilità di realizzare un’identità completa, autonoma e libera.
Il Progetto inoltre intende promuovere conoscenza e consapevolezza per intercettare le situazioni di rischio. Per questo tra le attività della giornata, si è trattato il tema della sensibilizzazione, in un’ottica di prevenzione, per il contrasto alla violenza nelle relazioni affettive e in ambito domestico, a questo proposito è stato previsto l’intervento della dott.ssa Micaela Cacciapuoti responsabile Codice Rosa Differenza Donna.