Dicembre arriva sempre con un passo lieve, ma quest’anno sembra bussare con più dolcezza del solito. Nei corridoi dell’ospedale, dove il tempo scorre lento e le giornate si assomigliano tutte, i Volontari A.R.V.A.S. preparano qualcosa che non si misura in ore, ma in emozioni.

Ogni anno, durante le Festività Natalizie i Volontari A.R.V.A.S. scelgono di trasformare i reparti in luoghi più caldi, più umani, più vicini al cuore. Non possiamo cambiare le cure, ma possiamo cambiare l’atmosfera: un sorriso, un colore, un piccolo dono possono diventare un abbraccio silenzioso per chi vive giorni delicati.

Le mattine sono silenziose, ma appena i Volontari ARVAS varcano la soglia dei nostri reparti, l’aria cambia. Hanno tra le mani piccoli addobbi, fatti uno a uno, con la cura che si riserva alle cose importanti. Entrano nelle stanze con un sorriso timido, quasi a chiedere permesso, e ne escono con un sorriso più grande, perché ogni paziente restituisce un frammento di gratitudine. È un Natale che non fa rumore, ma che si sente forte. Nelle degenze hanno offerto piccoli doni utili durante il ricoveri: creme, balsami, rasoi, oggetti semplici, ma scelti con attenzione, confezionati uno a uno. Perché ogni dono racconta una storia di cura.


Per i bambini che arrivano spaventati, presso il Pronto Soccorso Pediatrico e per i genitori che stringono le mani dei loro piccoli un albero di Natale ha preso forma grazie all’Associazione. Non è solo un albero: è un faro., per il personale che ogni giorno affronta l’imprevedibile. I Volontari lo hanno decorato con la delicatezza di chi sa che la bellezza, a volte, è una medicina invisibile.

