La Chirurgia Robotica
Nell’ultimo anno il Sars-CoV2 ha preso il sopravvento e ha costretto le strutture sanitarie a contrastare, in modo prioritario, la sua diffusione mettendo in campo una serie di misure come l’aumento di posti letto covid-19, la massiccia campagna vaccinale per gli operatori sanitari, studenti di medicina, docenti e personale universitario, over 80, pazienti estremamente vulnerabili e non in ultimo la cura con i monoclonali.
Ma il Covid-19 non ha fermato l’attività della chirurgia robotica.
E’ di questi giorni, infatti, l’esecuzione di diversi interventi di chirurgia mini-invasiva effettuata tramite il robot da Vinci, dal Prof. Giorgio Franco e la sua equipe, direttore della UOC di Urologia.
“Sono stati eseguiti, in pazienti no-covid, interventi di asportazione radicale della prostata per neoplasie. Con la tecnica mini-invasiva, offerta dalla chirurgia robotica, otteniamo evidenti vantaggi sia per l’operatore nell’esecuzione accurata e mini-invasiva nell’intervento, sia per l minimizzazione di eventuali complicanze operatorie e sia per la miglior e rapida ripresa del paziente. Nei prossimi giorni, dichiara Giorgio Franco, abbiamo già in lista interventi per patologie renali e vescicali e questa sarà tanto maggiore quanto più diminuirà il numero dei contagi”.
A breve l’utilizzo del robot da Vinci interesserà anche tutte le altre specialità chirurgiche.