Giornata Mondiale del Rene 2021

Vivere bene con la malattia renale

La malattia renale è "silenziosa e nascosta"

Giornata Mondiale del Rene 2021I reni svolgono molte funzioni complesse, tra queste, quella depurativa: tutti i giorni filtrano le sostanze estranee dal plasma e il sangue dai prodotti metabolici di scarto (es. urea, acido urico, solfati, etc.) che vengono poi eliminati con l’urina.

La malattia renale, definita ‘silenziosa’, ‘nascosta’, spesso per diversi anni non da segni clinici evidenti ma si manifesta solo quando il danno ai reni è tale da comprometterne l’integrità d’organo e la funzionalità completa.

Purtroppo, in questi casi le soluzioni terapeutiche possono essere: la dialisi (cioè la depurazione artificiale), la chirurgia conservativa e, nei casi più gravi, il trapianto!

Il 7% circa della popolazione italiana (circa 4 milioni e 200 mila) presenta una malattia renale cronica di diverso grado e, di questi, circa 50 mila devono ricorrere alla dialisi per sopravvivere.

Nel mondo, invece, la percentuale è più alta, circa il 10%, con più di due milioni di pazienti che vengono trattati con la dialisi.

Poiché nel futuro questi numeri sono destinati ad aumentare, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, la diagnosi precoce e le terapie adeguate sono fondamentali per ridurre in modo significativo la progressione della malattia e il danno renale, soprattutto nei soggetti più a rischio: diabetici, ipertesi, cardiopatici, obesi e anziani.

"Vivere bene con una malattia renale" è lo slogan del World Kidney Day 2021

La giornata mondiale del rene (World Kidney Day) che quest’anno si è celebrata lo scorso 11 marzo, è stata istituita per richiamare l’attenzione sull’importanza dei reni e sulla prevenzione e diagnosi precoce della malattia renale, ma anche per incrementare la consapevolezza nei pazienti circa la possibilità di ‘vivere bene con una malattia renale’ e di partecipazione alla vita attiva, sia nella sfera privata che sociale. In Italia la giornata è stata promossa dalla Società Italia del Rene (SIR) e dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus). “Criptica, questo è l’aggettivo che meglio si addice alla malattia renale. Infatti questa patologia si cela silenziosamente, rimane misteriosamente nascosta, salvo svelarsi quando il danno è stato già arrecato. […..La prevenzione…..e la diagnosi precoce possono rallentare la progressione della malattia renale che non deve evolvere necessariamente nei trattamenti sostitutivi della funzione renale, quali la dialisi o il trapianto: oggi nuove ed efficaci terapie farmacologiche sono a disposizione del nefrologo…..] – ha dichiarato il Prof. Loreto Gesualdo, Presidente della FIR e già Presidente della SIN.

Il chirurgo del rene (l’urologo) a fianco del nefrologo nella giornata mondiale del rene

Anche l’urologo, cioè il chirurgo del rene, è a fianco al nefrologo nella giornata mondiale del rene.

‘Può fare molto per contribuire alla sua salute, preservandone la funzione nei casi di malattie urologiche che lo colpiscano (tumori, malformazioni congenite, infezioni, calcolosi). Anche in presenza di esse è possibile vivere bene…  In particolare, in caso di neoplasie, sarà fondamentale una diagnosi precoce, ottenibile con l’uso di tecniche diagnostiche di ampia diffusione e poco invasive come l’ecografia, che ha permesso una diagnosi sempre più precoce di queste affezioni.’-  ha dichiarato il Prof. Giorgio Franco, Direttore della UOC di Urologia del Policlinico Umberto I di Roma.

 

Con il sistema robotico chirurgico da Vinci è possibile risparmiare funzione renale!

‘Nel trattamento chirurgico è possibile risparmiare funzione renale grazie a tecnologie innovative, come il sistema robotico chirurgico da Vinci. Questo strumento assiste il chirurgo nell’esecuzione di complessi interventi laparoscopici che prevedono l’asportazione di neoplasie renali, salvaguardando il restante tessuto sano e risparmiando quindi funzione renale. Un tempo, in caso di masse tumorali del rene, anche di piccole dimensioni, si procedeva sempre all’asportazione completa del rene, con rischio di compromettere la funzione renale. Oggi, la maggioranza dei tumori può essere asportata completamente eliminando solo la massa tumorale lasciando il parenchima renale adiacente. Il sistema robotico da Vinci, presente nella nostra azienda ospedaliera universitaria dal marzo 2019, ha facilitato enormemente questo intervento, migliorandone i risultati e riducendone le complicanze. Abbiamo effettuato circa 200 interventi di tumorectomia renale robotica con ottimi risultati e grande soddisfazione dei pazienti, degli urologi e più di tutti, dei nefrologi che avranno un numero inferiore di pazienti con insufficienza renale nel futuro…

Il robot da Vinci è il migliore alleato del chirurgo ma lo è anche del rene..!’ – ha concluso il Prof. Giorgio Franco.

Prendersi cura dei reni!

Poiché i reni sono organi molto importanti per l’organismo, dobbiamo averne costantemente cura per ridurre, il più possibile, il rischio di malattia renale!

 

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