Farmaci da portare in vacanza: i 10 consigli di Assosalute

Medicinali e comportamenti raccomandati nel decalogo da osservare durante le nostre vacanze

Il prontuario redatto da Assosalute

Un kit di automedicazione per ciascuna specifica destinazione, e a seconda del luogo scelto per le nostre vacanze estive, è il prontuario redatto da Assosalute (Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione) per rispondere a ogni esigenza dei pazienti.

Ricordando sempre che i farmaci devono essere trasportati nella loro confezione originale, necessariamente provvista di foglietto illustrativo, e di assicurarsi della corretta conservazione e assunzione, andiamo a vedere, uno per uno, i dieci consigli basilari.

Regole da osservare in montagna

In altura è necessario essere forniti di occhiali da sole e soprattutto di crema solare, preferibilmente 50+ per proteggersi dall’esposizione diretta dei raggi solari. Infatti, il vento e la temperatura più fresca potrebbero far sottostimare il pericolo che corre l’epidermide sotto al sole.

E se ci si scotta? In questo caso si può bagnare la pelle lesa con acqua fredda e asciugarla con tessuti morbidi, per poi applicare un medicinale di automedicazione sulla zona arrossata. Si consigliano farmaci ad azione antisettica ed emolliente per lenire la sensazione di bruciore.

Un altro problema potrebbe essere rappresentato dai colpi d’aria che provocano arrossamento e lacrimazione agli occhi. Un buon rimedio, specialmente in caso di occhio secco, sono le lacrime artificiali che aiutano anche il controllo dei disturbi dovuti all’irritazione e all’infiammazione, oltre ai medicinali di automedicazione che abbiano un’azione lenitiva, antisettica e decongestionante per alleviare il fastidio.

È indispensabile equipaggiarsi con vari indumenti che rispondano ai cosiddetti sbalzi di temperatura e portare con sé una giacca antivento e antipioggia, felpe o pile, al fine di scongiurare affezioni respiratorie o stati influenzali e febbricitanti. In tali circostanze è ottimo tenere dietro un antinfiammatorio e un antipiretico. Se prevedete di svolgere attività sportive a rischio cadute come kayak, rafting e surf, non possono mancare disinfettanti e farmaci antisettici e cicatrizzanti, per curare le ferite e allontanare il rischio di infezioni.

Per contrastare i traumi da contusioni, come il gonfiore e il dolore, è buona norma approvvigionarsi di ghiaccio secco o spray, l’arnica a freddo, e medicinali a base di eparinoidi e sostanze capillaroprotettrici volti a far riassorbire gli ematomi. Utili si rivelano anche i farmaci in gel o crema ad azione infiammatoria per diminuire il gonfiore e l’infiammazione sulla parte compromessa.

Fondamentale è tenersi sempre costantemente idratati con molta acqua o bevande ricche di sali minerali, visto che vacanze di questo tipo presuppongono parecchia attività motoria. Bere molto, infatti, argina il rischio dei crampi muscolari e favorisce un buon rendimento oltre che impedire la disidratazione.

 

Regole da osservare al mare, in barca, piscina e campagna

Cosa mangiare per evitare la cinetosi, ovvero il mal di mare? L’ideale prima di partire è limitarsi a un leggero spuntino, con cibi asciutti, bere poco e astenersi da bibite gassate, che stimolano la formazione di gas come anche la nausea, e da sigarette, alcol e caffè, che invece provocano la secrezione acida nello stomaco. È bene ricorrere anticipatamente ai farmaci antiemetici in compresse o chewing-gum, i quali cominciano ad avere effetto dopo mezz’ora e garantiscono una lunga copertura che varia dalle tre alle sei ore.

Prendere il sole, sì, ma è preferibile farlo nella prima mattinata e del pomeriggio dopo le 16, visto che i raggi UV in questi orari sono meno invasivi. Necessario è premunirsi prodotti come creme solari, olio, stick, latte, nel rispetto del nostro personale fenotipo. Un’accortezza assoluta è richiesta per i bambini piccoli, soprattutto sotto l’età di sei mesi, scegliendo una protezione massima e non esponendoli mai direttamente al sole.

A seguito del bagno è sempre buon uso sciacquare il capo e il corpo con acqua dolce per eliminare il sale che potrebbe lacerare la pelle.

Per quanto riguarda la piscina, il peggior incubo è rappresentato da micosi e verruche, contro le quali è opportuno indossare le ciabatte per evitare il contatto diretto con il suolo o il pavimento. In particolar modo, i fughi, e quindi il presentarsi di infezioni fungine, possono essere facilitati a proliferare in ambienti umidi, quindi si consiglia di non condividere con altre persone i teli da bagno e altri indumenti per schivarne la trasmissione e fare ricorso eventualmente ad antimicotici a uso topico.

Spauracchio delle ferie in campagna sono, invece, i grossi insetti che potrebbero pungerci. È necessario espungere subito il pungiglione detergendo la zona prima e dopo questa operazione, e posizionare un cubetto di ghiaccio e una pomata antistaminica per fermare dolore, bruciore e gonfiore dati dall’infiammazione.

Regole da osservare in città

Anche in città si suggerisce di fare attenzione all’abbigliamento, per eludere gli sbalzi termici e i conseguenti sintomi da raffreddamento quali raffreddore, tosse e mal di gola, passando dall’ambiente esterno molto caldo ad ambienti chiusi e refrigerati. Per questo, può essere utile portarsi dietro qualche capo per coprire all’occorrenza le spalle e la gola, oppure disporre in valigia spray nasali ad azione decongestionante, contro raffreddore o naso chiuso, e antitussivi in caso di tosse.

Di fronte al mal di gola si possono comunemente assumere sostanze ad azione balsamica o adoperare antisettici e disinfettanti del cavo orale.

Al di là delle scelte d’uso di un abbigliamento leggero e calzature comode, una corretta circolazione può essere ripristinata da una rinfrescata con acqua fredda e movimenti circolatori alle gambe, oppure tenendo le gambe sollevate di 15-20 centimetri. Efficaci, in tal senso, le creme e i gel, oppure polveri e compresse contro il gonfiore alle gambe e la fragilità capillare.

Regole da osservare in mete esotiche

I problemi maggiori riscontrabili all’estero sono quelli legati all’apparato gastrointestinale, a causa del cambiamento delle abitudini. Sarebbe preferibile nei primi giorni fare a meno di bibite gassate e cibi elaborati, ricchi di grassi o spezie, difficili da digerire e perciò responsabili di pesantezza e acidità di stomaco. Infatti, è meglio prediligere alimenti ricchi di fibre contro la stipsi e bevande senza ghiaccio per far in modo che non insorgano mal di pancia e scariche di diarrea.

Al contempo, si invita caldamente a prestare massima cura all’igiene e comprare acqua confezionata per non rischiare una dissenteria dovuta ai germi di acque non controllate. Fermenti lattici e inibitori della motilità dell’intestino funzionano come valido aiuto per affrontare episodi spiacevoli.

Un avviso sempre valido

Si specifica che se un disturbo dovesse durare più giorni del previsto, o peggiorare nel corso di questi, è opportuno rivolgersi al primo medico.

Queste informazioni ti sono state d'aiuto?
Si No
Arrow Up