Le conseguenze di un uso scorretto dei condizionatori
Con le temperature che ormai superano i 40°, molti italiani ricorrono all’uso dell’aria condizionata. Nelle case, nei centri commerciali, negli uffici, i condizionatori sono presenti ovunque per combattere l’ondata di caldo che in queste settimane si sta abbattendo sulla penisola. A loro volta, però, se usata in modo scorretto, l’aria condizionata può portare a malanni quali raffreddore, disturbi intestinali e contratture muscolari.
Sono, infatti gli improvvisi sbalzi di temperatura causati dagli impianti in funzione in auto o in casa che portano la temperatura in un lampo dai 22 gradi ai 38 gradi. Complice anche un sistema immunitario indebolito dal caldo, i virus e i batteri sono avvantaggiati, nel senso che penetrano nell’organismo più facilmente. La prima cosa da fare, quindi, è di non impostare i condizionatori su temperature troppo basse, in modo da evitare gli sbalzi di temperatura.
Disidratazione e inquinamento domestico
Oltre alle varie forme di raffreddamento, un uso scorretto dell’aria condizionata porta alla disidratazione. Infatti, i sistemi di condizionamento in genere tolgono moltissima acqua, presente sotto forma di umidità dall’ambiente, la cui presenza però contribuisce a rendere salubre l’aria che si respira. Questo si ripercuote soprattutto sulle mucose delle vie aeree alte, che perdono idratazione e diventano più sensibili a irritazione e più esposti a infezioni da batteri e virus del cavo orale.
Si raccomanda, inoltre, di arieggiare spesso le stanze di casa, in modo da evitare l’inquinamento tra le nostre mura domestiche, causato da tappeti, mobili e pavimenti che rilasciano sostanze in un ambiente chiuso. Il consiglio, quindi, è di aprire spesso e a lungo le finestre e fare circolare l’aria in modo che le sostanze possano uscire.
Fonte: Dica33- Salute e medicina a portata di click