Nel Lazio sono iniziate le somministrazioni della terza dose del vaccino, ai pazienti che hanno subito un trapianto. Questa mattina, presso il Centro vaccinale del Policlinico Umberto I, presidio G. Esatman, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, il presidente del Centro Nazionale Trapianti, Massimo Cardillo, il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizo d’Alba e la Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, sono iniziate le prime 60 inoculazioni.
“Anche questa volta il Lazio è partito prima per raggiungere l’obiettivo, ma non è un caso perché questa è la strategia che abbiamo seguito per la lotta al Covid sin dal primo istante, noi non abbiamo aspettato il virus” ha detto il governatore del Lazio, Zingaretti
“Il Policlinico Umberto I con i suoi due centri vaccinali ha da subito svolto un ruolo importante nella campagna della Regione Lazio, confermato dai numeri. In particolare il nostro ospedale si è fatto carico oltre che dei cittadini che hanno avuto accesso presso la nostra struttura, di categorie “fragili”, tra cui quelli che abbiamo cominciato a vaccinare oggi. Dall’inizio della pandemia abbiamo somministrato 6.600 dosi e proseguiremo il nostro impegno anche per tutti gli altri” ha dichiarato il direttore generale dell’Ospedale, Fabrizio d’Alba.
“Ancora una volta, voglio sottolineare come l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I sia al centro della battaglia contro il Covid-19, mettendo a disposizione tutto il personale sanitario e della comunicazione, che ha passato mesi difficili , mettendosi al servizio della collettività e della Regione. Ringrazio ancora una volta tutto il Policlinico e i suoi operatori per la disponibilità messa in atto , anche per la campagna vaccinale rivolta agli studenti universitari e l’attività di tracciamento con i tamponi. Questa è una fase in cui dobbiamo lavorare per incentivare sempre di più le vaccinazioni”, le parole della Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni.
“Abbiamo recepito le indicazioni del Ministero per iniziare la terza dose con grande clamore. Attualmente, In Italia, ci sono 45.000 trapiantati e l’80% ha già ricevuto la seconda dose e questa procedura avviata è sicura e sappiamo che, se i pazienti fragili si contagiano, possono avere conseguenze anche gravi. Il Policlinico Umberto e la Regione Lazio sono stati sin dall’inizio un punto di riferimento importante per tutta la campagna vaccinale. Credo che questa campagna di vaccinazione sia veramente un gesto di grande umanità” ha continuato il presidente del Centro Nazionale Trapianti, Massimo Cardillo.
“Il Lazio è la prima Regione ad aver avviato le terze dosi, grazie ad una grande attività anche di reclutamento che oggi sviluppiamo ulteriormente grazie al Policlinico Umberto I e alla ASL di Rieti che sono i primi ad essere partiti. Oggi abbiamo una platea di 5000 pazienti che hanno avuto il trapianto d’organo, 11.000 dializzati e complessivamente 200.000 i soggetti interessati alla Circolare ministeriale. Il nostro obiettivo è la terza dose, molto importante per la tutela della loro salute” ha concluso l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato