Il 29 ottobre 2025 il Policlinico Umberto I ha ospitato un evento di rilevanza internazionale: il “Sino-Italian Medical Humanity Exchange Program in Digestive Surgery – The First Sino-Italian Summit Forum on Digestive Surgery”. L’incontro si è svolto presso l’Aula Paolo Biocca del Dipartimento di Chirurgia “P. Valdoni”, e ha visto la partecipazione di una delegazione cinese composta da circa 50 chirurghi, tra cui i direttori dei principali ospedali del Paese.
A presiedere l’iniziativa sono stati il professor Giorgio Palazzini e il professor Stefano Arcieri.
Il summit ha rappresentato un’importante occasione di confronto scientifico e culturale tra due realtà sanitarie di eccellenza. I partecipanti hanno discusso dei più recenti progressi nella chirurgia digestiva, condividendo esperienze cliniche, approcci terapeutici innovativi e prospettive di ricerca. L’obiettivo principale è stato quello di rafforzare la cooperazione accademica e clinica tra Italia e Cina, promuovendo un dialogo costruttivo e duraturo tra istituzioni sanitarie, università e aziende del settore.
L’incontro con la delegazione cinese, proveniente da strutture che servono complessivamente oltre 850 milioni di persone, ha permesso di approfondire le possibilità di collaborazione in ambito formativo, scientifico e tecnologico, con particolare attenzione alla formazione dei giovani medici e alla condivisione di buone pratiche.
L’iniziativa è nata dal successo del Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente, seguito in Cina da oltre 200.000 professionisti del settore. Questo precedente ha evidenziato l’interesse e il potenziale di una sinergia tra i due Paesi, spingendo gli organizzatori a creare un evento che potesse consolidare e ampliare le relazioni già esistenti.
Durante il summit, sono stati affrontati temi cruciali come la robotica applicata alla chirurgia, le tecniche mini-invasive, la gestione multidisciplinare delle patologie gastrointestinali e le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione. Non sono mancati momenti di scambio culturale, che hanno arricchito ulteriormente il valore dell’incontro.
Il “Sino-Italian Medical Humanity Exchange Program” ha dimostrato come la medicina possa essere un potente strumento di diplomazia e cooperazione internazionale. L’evento ha gettato le basi per future collaborazioni, con la prospettiva di sviluppare progetti congiunti di ricerca, programmi di formazione e scambi professionali, contribuendo così al progresso della sanità globale.









