Centro Somministrazione Monoclonali Covid-19, presso la Clinica di Malattie Infettive
Oltre alla vaccinazione per bloccare l’infezione da COVID-19, la Regione Lazio ha approvato il Protocollo di somministrazione e monitoraggio clinico dei farmaci a base di anticorpi monoclonali neutralizzanti, in pazienti con infezione da SARS-CoV-2 e sintomatologia lieve-moderata non-ospedalizzati, autorizzati recentemente dall’AIFA.
Il Policlinico Umberto I di Roma è tra i Presidi scelti per la somministrazione del farmaco ed è attivo il ‘Centro Somministrazione Monoclonali COVID’, per quei soggetti risultati positivi al virus ma che ancora non hanno manifestato sintomi evidenti della malattia, quindi, sono esclusi tutti i pazienti ricoverati per Covid.
Il Centro, Diretto dal Prof. Claudio Mastroianni, si trova al piano terra della UOC di Malattie Infettive (ex Misto) e vi si può accedere solo tramite prenotazione o del Medico di Medicina Generale (MMG), o dal medico dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale (USCAR) oppure dal medico di Pronto Soccorso (m PS)
‘L’assistito con diagnosi accertata di COVID-19 che sia considerato eleggibile al trattamento con anticorpi monoclonali verrà inviato dal medico di PS/MMG/USCAR, che ha posto la diagnosi e che ritiene che il paziente sia eleggibile al trattamento, al Centro per somministrazione monoclonali anti-SARS-CoV-2 previo contatto telefonico e invio via e-mail del modulo regionale COVID 19+ MAB) compilato in tutte le parti (inclusi contatti del paziente eleggibile) e attestante la prima valutazione di eventuale eleggibilità al trattamento.’ – ha sottolineato il Prof. Mastroianni, Direttore del DAI di Medicina Interna, Scienze Endocrino-metaboliche e Malattie Infettive.
A quali soggetti si possono somministrare gli anticorpi monoclonali?
Non tutti i pazienti possono essere sottoposti a questo farmaco ed è necessario rispettare i criteri stabiliti dall’AIFA e l’effetto terapeutico sarà tanto più efficace quanto più precocemente verrà somministrato, dalla diagnosi di positività al virus.
‘La popolazione candidabile al trattamento è rappresentata unicamente da soggetti di età >12 anni, positivi per SARS-CoV-2, non ospedalizzati per COVID-19, non in ossigenoterapia per COVID-19, con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza, preferibilmente entro 72 ore (e comunque da non oltre 10 giorni dalla diagnosi) e presenza di almeno uno dei fattori di rischio (o almeno 2 se uno di essi è l’età >65 anni).’ – ha precisato il Prof. Mastroianni.
Il farmaco viene somministrato per via endovenosa, in regime ambulatoriale, con una durata di infusione di 1 ora, seguita da 1 ora di osservazione.
Accesso alle cure
Al ‘Centro Somministrazione Monoclonali COVID’ possono accedere solo quei pazienti che sono stati visitati dal proprio medico di famiglia (MMG), dal medico dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale (USCAR) oppure dal medico di pronto soccorso (PS) e che avrà provveduto alla prenotazione attraverso un numero telefonico dedicato, 06 49970030 e/o inviando una e-mail a monoclonalicovid@policlinicoumberto1.it, allegando i Moduli debitamente compilati.