Alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Direttore Generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, della Rettrice di Università Sapienza di Roma, Antonella Polimeni, e del Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, Andrea Urbani, è stata inaugurata il 1 aprile, la Piastra 2 del Pronto soccorso del Policlinico Umberto I.
Il potenziamento del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) rientra tra gli interventi messi in atto dal Policlinico Umberto I al fine di assicurare il miglioramento del flusso dei pazienti, con i percorsi razionalizzati e ottimizzati per le complessità di cura; il rinnovamento delle aree di degenza e diagnostiche; l’implementazione di nuovi strumenti e tecnologie mediche.
L’intervento rientra nei finanziamenti del Giubileo, pari a 1,5 milioni di euro su 10 milioni di euro complessivi, ed ha permesso il rinnovo globale dell’organizzazione degli spazi della Piastra 2 e l’accoglienza fino a 58 pazienti, garantendo una gestione ottimale delle emergenze.
Nell’ambito dei finanziamenti per il Giubileo volti ad ampliare e a rafforzare i Pronto Soccorso e i reparti degli ospedali, il Policlinico Umberto I procederà in seguito al rinnovo della Piastra 3 dedicata ai codici minori, e della Piastra 1, destinata all’accoglienza e alla valutazione dei pazienti. Si tratta di risorse essenziali per ammodernare il pronto soccorso a 360°, comprese le grandi apparecchiature con un finanziamento totale di 3,2 milioni di euro che permetterà interventi in Piastra 1, Piastra 2, Piastra 3, Osservazione breve intensiva.
“Sono molto felice ed emozionato, molto spesso sui giornali il pronto soccorso era l’area dello scandalo con i pazienti ammassati. Oggi ci sono nuove tecnologie, un cambio di passo importante, le risorse sono ben spese. C’è la necessità di tempi prolungati perché questo pronto soccorso non ha mai smesso di funzionare, fa oltre 100mila accessi l’anno ed è il più importante della Regione” – ha detto il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – Questa è una di quelle aree che noi spesso vedevamo oggetto di strali e critiche da parte della stampa rispetto alle condizioni in cui i pazienti, medici, infermieri erano costretti a lavorare. Abbiamo messo 10 milioni di euro sulla Policlinico Umberto I per rinnovare l’area dell’emergenza. Questo è il dipartimento d’emergenza più importante della regione. Senza diminuire la pressione e il numero degli accessi, stiamo aprendo piano piano tutti i nuovi spazi. A misura d’uomo, a misura di professionista, perché si salvano tantissime vite ogni giorno ed era giusto che avessero uno spazio accogliente, così come i nostri pazienti. Questo è il biglietto da visita dei nostri ospedali”.
«Questo intervento – ha illustrato Fabrizio d’Alba, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I – è finalizzato alla complessiva riorganizzazione dei percorsi di emergenza-urgenza, basata sulla differenziazione delle aree in funzione della tipologia dei paziente e dei percorsi per loro più appropriati. Gli obiettivi su i quali si è intervenuto sono stati la riqualificazione dei luoghi e l’ottimizzazione della logistica, il potenziamento della qualità e della sicurezza dell’assistenza, il miglioramento del benessere organizzativo per gli operatori, maggiore accoglienza e comfort alberghiero per pazienti e loro familiari» «Questa modalità di lavoro – prosegue d’Alba – rende esplicito qual’è il nostro approccio di base centrato sul miglioramento continuo della presa in carico del paziente anche in situazioni di emergenza. Un approccio complessivo che riguarda pazienti, familiari e che vuole rendere i nostri Pronto Soccorso in termini di accoglienza e standard strutturali luoghi all’altezza delle alte competenze e professionalità dei medici e degli operatori sanitari che vi operano. Ai nostri professionisti dell’Emergenza va il mio ringraziamento sostanziato dalla consapevolezza che, ogni luogo di cura seppur strutturalmente funzionale e reso più accogliente, perde la propria funzione fondamentale in assenza di uomini e donne capaci di esercitare l’ascolto e un approccio empatico nei confronti dei pazienti».
«La giornata di oggi rappresenta un passo importante per il nostro Policlinico Universitario e per l’intera città. Il nuovo pronto soccorso, con percorsi di emergenza ottimizzati e il rinnovamento delle aree diagnostiche, migliorerà i servizi di prossimità, rispondendo in modo più efficace ai bisogni dei cittadini e migliorando direttamente la loro vita quotidiana», ha detto la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni. «Questo risultato è frutto della collaborazione tra Regione, Azienda ospedaliera e Università, una sinergia che sta dando già ottimi risultati e sta potenziando i servizi sanitari sul nostro territorio. È l’esito di un impegno comune per migliorare le strutture e la qualità delle cure. Un sincero ringraziamento va ai professionisti della salute, che sono l’ossatura di questo sistema. La loro competenza e dedizione permettono di rispondere con umanità ed efficienza alle necessità delle persone, anche, e soprattutto, nelle situazioni di emergenza», ha aggiunto la rettrice della Sapienza, Università di Roma, Antonella Polimeni.









La nuova Piastra 2 del Pronto Soccorso: qualità e della sicurezza dell’assistenza
