3 dicembre. Giornata Internazionale delle Persone con disabilità

2021. Focus su Ictus cerebrale

Il Policlinico Umberto I al servizio della disabilità

Oggi, 3 dicembre si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con disabilità con l’obiettivo di promuoverne il benessere e cercare di garantirne i diritti fondamentali di accesso ai servizi e partecipazione alla vita pubblica della comunità.

Quest’anno il Focus proposto per le celebrazioni del 2021 è l’Ictus cerebrale, prima causa di disabilità in Italia.

L’ictus cerebrale è una patologia complessa che può provocare paresi degli arti superiori e inferiori, causare problemi neurologici e cognitivi con complicanze a lungo termine.

Per questa patologia ogni anno sono gestiti dall’Unità di Trattamento Neurovascolare (UTN) della AOU Policlinico Umberto I circa 450 pazienti dei quali il 25% circa viene sottoposto a trombolisi intravenosa ed il 35% a trombectomia meccanica. La UTN, centro Hub della rete assistenziale dell’ictus nella Regione Lazio, diretta dal Prof. Danilo Toni, svolge attività di secondo livello per i pazienti che afferiscono ai presidi ospedalieri di Tivoli e di Palestrina, in provincia, e per quelli del San Giovanni e del Sandro Pertini nel territorio della città. Nella UTN dopo la fase di stabilizzazione dei pazienti, si procede alla riabilitazione precoce e circa il 40%-50% dei pazienti  viene avviato ad un percorso riabilitativo a medio-lungo termine per la presa in carico nei centri di riferimento della Regione Lazio. “Il post ictus è una fase molto delicata ma, purtroppo, ancora troppo trascurata dichiara il Prof Danilo Toni, le persone colpite da ictus presentano esiti più o meno invalidanti causati dal danno cerebrale ed è fondamentale che ricevano una corretta informazione sulla fase riabilitativa, in modo da poter, possibilmente, migliorare la propria situazione clinica”.

All’interno della Azienda la presa in carico riabilitativa delle persone con disabilità avviene nella Unità Operativa Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa, diretta dal Prof. Valter Santilli, dotata  di 24 posti letto dedicati alla riabilitazione intensiva post-acuzie.

Il reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa offre le cure riabilitative, fisioterapiche e l’assistenza ortesica ed infermieristica di riabilitazione ogni anno a circa 400 assistiti in regime di ricovero, dei quali il 20% con esiti di ictus cerebrale. L’obiettivo della riabilitazione del paziente con disabilità durante il ricovero è quello di implementare le funzioni dell’individuo attraverso l’esercizio terapeutico, la terapia occupazionale, l’educazione allo svolgimento delle attività di vita quotidiana, la prescrizione ed addestramento all’uso di ausili e ortesi, training robot-assistiti.

Dopo la dimissioni i pazienti possono proseguire il monitoraggio e le cure riabilitative in regime ambulatoriale, soprattutto, per la gestione delle complicanze a lungo termine come ad esempio i disturbi del cammino e la spasticità.

In questo ambito, si applicano metodologie avanzate di studio del movimento e del cammino all’interno del laboratorio di Biomeccanica ed Analisi del Movimento, e trattamenti personalizzati con utilizzo di energie fisiche, come l’energia vibratoria, o di terapie farmacologiche (tossina botulinica), integrati all’interno del progetto riabilitativo individuale, sono a disposizione dei pazienti con esiti di ictus anche in fase cronica.

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