Il 13 novembre 2025, presso la Biblioteca della Clinica Dermatologica del Policlinico Umberto I, si è svolto il seminario “Diagnostica non Invasiva in Medicina: Focus sulla Dermatologia”, ideato dalla Prof.ssa Carmen Cantisani e dal Prof. Giovanni Pellacani. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti di diverse discipline, con l’obiettivo di esplorare le più recenti innovazioni tecnologiche applicate alla diagnostica clinica.
Il Prof. Pellacani, direttore della UOC Dermatologia, e la Prof.ssa Cantisani, responsabile dell’Ambulatorio Dermatologia Oncologia, hanno aperto i lavori sottolineando il ruolo centrale della dermatologia nell’evoluzione delle tecniche non invasive. Sono seguiti i saluti del Prof. Stefano Calvieri, già Direttore del DAI Ematologia, Oncologia, Anatomia Patologica, Medicina rigenerativa, del Policlinico Umberto I.
A seguire, il Prof. Domenico Alvaro, Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria e Direttore del DAI Medicina Interna e Specialità Mediche, ha illustrato l’evoluzione della diagnostica in medicina interna. Ha ricordato come, fino a pochi anni fa, l’identificazione di patologie epatiche, intestinali e coliche si basasse su esami invasivi, spesso lunghi e costosi, che rendevano difficile una diagnosi precoce e limitavano la personalizzazione delle cure.
Il prof. Alvaro ha poi descritto il presente come l’era dell’intelligenza artificiale, spiegando come algoritmi avanzati siano ormai in grado di analizzare immagini ecografiche, dati clinici e profili del microbioma per individuare con precisione malattie come la steatosi epatica, la fibrosi, il cancro del colon e le patologie infiammatorie intestinali. Ha sottolineato l’importanza dell’integrazione dell’IA nelle endoscopie, che consente di riconoscere lesioni invisibili all’occhio umano, migliorando l’accuratezza diagnostica.
Guardando al futuro, il Prof. Alvaro ha anticipato una medicina sempre più predittiva e personalizzata, grazie allo sviluppo di test non invasivi. Ha concluso affermando che l’intelligenza artificiale rappresenterà un alleato fondamentale nella tutela della salute, promettendo diagnosi più rapide, meno invasive e cure su misura per ogni paziente.
Il seminario è proseguito con l’intervento del Prof. Vito Cantisani, Direttore UOC Teleradiodiagnostica, Polo Reatino Sapienza, che ha ampiamente illustrato come l’innovazione tecnologica in ambito diagnostico stia trasformando profondamente la pratica clinica internistica, vascolare e oncologica. Ogni giorno, grazie a strumenti sempre più avanzati, è possibile analizzare patologie del collo, vascolari, mammarie e addominali con maggiore precisione, sia nella caratterizzazione delle lesioni che nell’identificazione di metastasi epatiche e nella valutazione di trattamenti loco-regionali post-chemioterapia.
Particolare rilievo assume l’ambito epatico, dove l’interazione tra uomo e macchina ha portato allo sviluppo del “Liver Package”, un pacchetto software per ecografi che consente una valutazione oggettiva della steatosi epatica, della cirrosi e della fibrosi, sia prima che dopo il trattamento. Questo strumento permette di analizzare in modo integrato pazienti di tutte le età, compresi i bambini, facilitando l’identificazione precoce della steatosi.
Il punto di forza di questi software è la possibilità di realizzare un’Ecografia Multiparametrica, concetto introdotto dallo stesso Cantisani, che arricchisce l’ecografia basale in B-Mode con informazioni morfologiche, vascolari e di rigidità. L’integrazione di Color Doppler, Eco-contrastografia e Elastografia consente di ottenere referti chiari e dettagliati, migliorando la qualità dell’immagine e la capacità di visualizzare anche i più piccoli vasi che alimentano le lesioni neoplastiche.
Anche nella diagnosi dei noduli tiroidei e mammari si registrano progressi significativi. I nuovi software permettono di classificare i noduli secondo le scale TI-RADS e BI-RADS, aumentando l’accuratezza diagnostica, riducendo i tempi di valutazione e migliorando la comunicazione tra medici e pazienti. L’intelligenza artificiale, attraverso algoritmi di deep learning, è in grado di riconoscere forma, ecogenicità, vascolarizzazione e rigidità del nodulo, offrendo una visualizzazione completa e guidando la scelta dell’ago per aspirazione o trattamento mini-invasivo.
Queste innovazioni non sostituiscono l’operatore esperto, ma ne affiancano il lavoro, offrendo una seconda lettura utile soprattutto in ambito mammario. Inoltre, hanno un importante valore didattico, riducendo la variabilità interosservatore e facilitando l’apprendimento per i meno esperti.
Infine, nel campo vascolare, è in arrivo l’evoluzione del software 3D Arterial Analysis, che consente uno studio volumetrico tridimensionale dell’arteria carotide, identificando con precisione la presenza di stenosi e distinguendo tra placche vulnerabili e stabili. Questo strumento offre una diagnosi precoce e accurata, fondamentale per un planning pre-operatorio efficace.
Il seminario ha proseguito con interventi di esperti in radiodiagnostica, reumatologia, endocrinologia, cardiologia, chirurgia e odontoiatria, che hanno offerto una panoramica trasversale sull’applicazione delle tecniche non invasive in medicina. E’ stato evidenziato come strumenti avanzati come il Total Body Mapping, la Microscopia Confocale (RCM), la Tomografia Dinamica a Coerenza Ottica (D-OCT) e la Line-Field Confocal Optical Coherence Tomography (LC-OCT) abbiano rivoluzionato la valutazione in vivo delle lesioni cutanee, offrendo immagini simil-istologiche direttamente sul paziente.
La giornata si è conclusa con una sessione pratica e una discussione aperta, confermando il valore dell’approccio multidisciplinare nella medicina del futuro.








